Morte a corte di Rhys Bowen Mondadori 2020.

Questa volta la quarta di copertina viene a fagiolo per introdurre la storia “Lady Georgiana Rannoch è a corto di soldi. Pur essendo trentacinquesima nella linea di successione al trono britannico, è costretta a lavorare per guadagnarsi da vivere. Tuttavia non può accettare lavori tali da mettere in imbarazzo la Corona, che d’altra parte non le offre alcun sostegno finanziario. Un’occasione irrinunciabile le si presenta quando il principe Giorgio, quarto figlio del re abituato alla bella vita e oggetto di pettegolezzi non proprio edificanti, si appresta a convolare a nozze con la principessa Marina di Grecia. Nientemeno che la regina in persona ingaggia lady Georgiana come dama di compagnia della promessa sposa. Tra i suoi compiti, aiutare la principessa ad ambientarsi nell’alta società londinese, portarla a fare acquisti o a teatro, e magari smentire qualunque maldicenza sul futuro marito. Il tutto complicato dal fatto che Kensington Palace, la residenza assegnata alla titolata ospite, risulta popolato da entità soprannaturali…”

Ecco il punto. E la nostra lady, che racconta la storia in prima persona, se ne rende conto quando vede una donna con un lungo abito bianco attraversare un’arcata che porta ad un corridoio come se scivolasse senza far rumore. E lì sparire. La cosa si ripete più avanti quando scorge ancora qualcosa di bianco steso sotto la torre dell’orologio. Solo che questa volta non si tratta di un fantasma (si credeva fosse quello della Principessa Sofia) ma di un morto, più precisamente di una morta soffocata dopo avere sorseggiato un whisky con Veronal (lo si scoprirà in seguito), ovvero Bobo Carrington, una delle donne più affascinanti ed in vista di Londra. Ma che ci faceva lì? Tra l’altro con una gravidanza recente portata a termine, secondo il medico della polizia, di circa tre mesi. E dove si trova il bambino?

Le indagini sono affidate all’ispettore capo di Scotland Yard Pelham che chiede l’aiuto di Georgiana in modo da indagare con tatto, senza creare scompiglio nelle alte sfere e provocare uno scandalo nazionale. Già sospettati il principe Giorgio e, addirittura, Darcy O’ Mara, il fidanzato della stessa Georgiana. Ma non mancheranno anche altri fra cui la contessa Irmtraut. Indagine davvero difficile dentro un mondo nobiliare con le sue etichette, le sue stravaganze e i suoi lati bui nascosti, in una società assai diversa dove convivono “gentiluomini con bombetta e ombrello” e madri che accompagnano “ a scuola bambini tutti pelle e ossa.” E Georgiana al centro della scena, intraprendente, sicura, ma anche impressionata dalle dicerie sui fantasmi, con una madre piuttosto “vispa”, un fratello cortese sposato ad una donna scostante, un nonno affettuoso, la cameriera Queene servizievole (anche lei ha visto qualcosa di strano), la sua amica Belinda molto “aperta” con l’altro sesso e il fidanzato Darcy O’Mara “bello, in una maniera quasi impossibile.”

La Nostra si infila dappertutto, anche nelle feste e dove si gioca alla roulette russa, finge di essere un’altra persona, chiede, ascolta, rimugina, in contrasto con il sentimento d’amore verso il fidanzato (si sente tradita) e sarà perfino lei stessa sospettata!  Scontro finale pericoloso con entrata in scena dei fantasmi. D’altra parte se esistono…