In viaggio con la morte di E. Phillips Oppenheim, Todd Downing e Victor L. Whitechurch, Mondadori 2021.

Il corriere scomparso di E. Phillips Oppenheim

2 aprile 1914, alla stazione di Liverpool Street. Il signore John P. Dunster viene avvicinato da un giovanotto, Gerald Fentolin, che gli chiede se può viaggiare insieme a lui fino ad Harwwich, avendo perso la coincidenza precedente. Richiesta accettata. Un viaggio terribile durante lo scoppio di una tempesta e un disastro ferroviario in cui Dunster rimane ferito. Verrà portato da Gerald nella casa di suo zio Miles Fentolin che vive su una sedia a rotelle e terrà prigioniero Dunster, incaricato di una importante missione diplomatica all’Aia dove sono riunite le maggiori potenze del momento con esclusione dell’Inghilterra. Per controllare il vecchio pazzo ecco arrivare Richard Hamel proprietario di una casetta, la Torre, proprio vicina al castello dove vive il già citato che lo invita a trascorrere del tempo con lui. Qui conosce i due nipoti, Gerald ed Ester che soffrono la prepotenza dello zio. Tutto è strano e  misterioso, qualcuno che origlia e spia, un ricatto, la notte, il buio, il brivido, la paura, il passato funesto che ritorna. L’innamoramento e l’amore. Ah, l’amore!

La luce gialla di Todd Downing

Hugh Rennert si reca in una fattoria del Messico, per cercare di comprare un blocco di azioni dalla signorina Bertha Fahn su proposta di Edward Solier. E poi c’è da risolvere un problema, lo strano caso dell’acqua che sparisce. La ricompensa è davvero alta, qualcosa non quadra. Come la morte del socio Stahl che ha visto una strana luce gialla prima di abbandonare il mondo per insolazione. Visione della luce gialla che si ripeterà in altri casi premonitori. Avvelenamento?… Circola nell’aria un senso di malessere e un vago presentimento di pericolo. E poi la scoperta di una caramella di Stahl tagliata e successivamente ricomposta con dentro una certa polverina bianca.

Sospetti e sospetti, le strane cartoline di Bertha, un fiore particolare, molto particolare, uno sparo nel buio, la scoperta di un nuovo progetto. Ora ecco, finalmente, un formicolio nel corpo di Rennert con  la mente che corre sempre più rapida verso la soluzione…

Il treno dei misteri di Victor L. Whitechurch

Horace Carr-Mathers, un ragazzo di dieci anni figlio di un milionario, è sparito misteriosamente da un treno in corsa verso Londra. Il suo accompagnatore E.W.Wingrave chiede aiuto al detective Thorpe Hazell, abile nello sciogliere i misteri più intricati come questo. La carrozza è stata setacciata da cima a fondo senza alcun risultato, ma di Horace nessuna traccia. Eppure, eppure una ragione ci deve pur essere…

Dunque il viaggio, momento affascinante del giallo. Imprevedibile, come imprevedibili i personaggi che si incontrano, messo bene in rilievo dal curatore Mauro Boncompagni nella sua sempre felice introduzione. Una miscela di situazioni ed emozioni bene amalgamata: un folle su una sedia a rotelle che ha in mente folli progetti; una luce gialla che sembra presagire la morte e una strana, stranissima, incredibile sparizione. Misteri, politica, spie, imbrogli, sabotaggi, dissolvenze e morte. In ambienti e luoghi conosciuti o diversi dal solito. Ce la faranno i nostri eroi a risolvere casi così complessi? Vedremo. Ma occhio ai viaggi. A volte è meglio restare a casa.