Trudy di Massimo Carlotto, Einaudi Stile Libero Big 2024.

Siamo nel 2023 e la storia si incastra perfettamente nei nostri tempi. La solita storia di poteri, intrallazzi politici e finanziari, controlli, protezioni, intercettazioni, insabbiamenti e chi più ne ha più ne metta.

Qui abbiamo l’ex commissario di sicurezza Giandomenico Farina passato dal 2008 al privato come uno dei capi di un’agenzia di security dopo la proposta di insabbiamento di una delicata indagine. Ora a Milano diventa il Dottore, definito dai collaboratori il Grigio per il suo modesto vestire, ed è in grado di offrire qualsiasi servizio di informazione e sicurezza. Su richiesta di un senatore del nord deve ritrovare il ricco e famoso commercialista Federico Riva sparito improvvisamente. Secondo la moglie Ludovica Molteni se ne sarebbe andato con una delle sue tante amanti come aveva scoperto. Lei, semplice commessa di umili origini, lo aveva sposato avendo garantita una vita di tranquillo benessere con la speranza di un figlio che non era arrivato, e la convivenza si era fatta insopportabilmente dura e difficile. Nel frattempo si è trasferita da sola in vacanza a Cesenatico.

Ma se il senatore è disposto a pagare profumatamente per ritrovarlo, facendo sorvegliare, intercettare e spiare anche la moglie, allora Federico Riva doveva essere intrigato un bel po’ nel mondo degli intrallazzi politico-pecuniari. Operazione questa denominata in codice dall’ex commissario  Trudy che ricorda la disneyana sposa di Gambadilegno.

A rendere più complessa la trama abbiamo una seconda faccenda. Su comando di Shi Zao, imprenditore tessile, l’ex buttafuori Alex Semeraro, dipendente della Tosco Security, deve “fare male” a Ferruccio Sabatini, un “duro della vecchia guardia” dei sindacati di base che rompono le balle al suddetto cinese. E Alex fa davvero male causandogli un coma profondo. La faccenda va, perciò, sistemata.

Comunque le domande che sorgono spontanee sono quelle su Riva. Che fine ha fatto? Dove è andato? Sarà stato ucciso per i suoi loschi affari? E da chi?..

Intorno a tutto questo ci sono, naturalmente, i rapporti fra colleghi, quelli familiari, i ricordi, le tensioni, i voltafaccia, il ricatto, gli scontri, i momenti di sconforto e di pathos.

La storia principale resta quella citata all’inizio degli incasinamenti politici e affaristici dove si sfruttano tutte le possibilità, compresa la violenza, per raggiungere lo scopo. Uno spaccato crudo e realistico della società di oggi. E, fatalmente, credo, purtroppo, anche quella di domani.

Buona lettura.