Questa volta la collana Atlante del Giallo a cura di Luigi Pachì si sofferma su Arthur Conan Doyle proponendo un saggio di Antonino Fazio.

In Arthur Conan Doyle come caposcuola l'autore si chiede cosa renda Sherlock Holmes un mito senza tempo. E in che modo Conan Doyle ha plasmato il DNA del giallo deduttivo, ispirando autori da Leroux a Milne?

Attraverso un viaggio tra enigmi irrisolvibili, imitatori geniali come Solar Pons e casi iconici come Il mistero di Corte Rossa, questo saggio svela l’eredità di un caposcuola. Scopri come Doyle ha mescolato normalità e meraviglia, trasformando ogni delitto in un gioco di prestigio letterario, e perché il suo metodo continua a incantare scrittori e lettori. Un’indagine appassionante per chi vuole conoscere il segreto dietro il "whodunit" perfetto.”

L'autore

Antonino Fazio, siciliano di nascita e torinese di adozione, è laureato in filosofia e in psicologia. Ha pubblicato un'antologia di fantascienza (CyClone, Perseo, 2005) e ha curato, con Riccardo Valla, un volume saggistico sullo scrittore noir Cornell Woolrich (L'incubo ha mille occhi, Elara, 2010). Ha inoltre pubblicato articoli e racconti su diverse antologie e riviste e ha collaborato al romanzo totale Chi ha ucciso Lucarelli" (Bacchilega, 2011). Con il racconto La sparizione di Majorana ha vinto il Premio Italia 2011. È arrivato due volte in finale al Premio Urania e due volte in finale al Premio Alberto Tedeschi. Nel gennaio 2014 è uscito il suo giallo Il cimitero degli impiccati.