Con la pubblicazione dell’Oscar Mondadori che contiene le prime tre storie della sua saga e con l’approssimarsi del numero 100 il personaggio di Julia, creato da Giancarlo Berardi nell’ormai quasi lontano 1998, ha avuto per molti la sua consacrazione definitiva nell’immaginario e nella casa editrice Bonelli, che fino ad un certo punto sembrava snobbare i personaggi femminili come protagoniste assolute di serie di fumetti.

In casa Bonelli c’è stata Legs Weaver, nata come spin-off del fantascientifico Nathan Never, un fumetto d’azione che strizzava l’occhio ai manga giapponesi e ai classici della fantascienza introducendo anche discorsi delicati (omosessualità femminile, malattia mentale…) ma che non ha saputo, sia pure in diversi anni di pubblicazione, crearsi un pubblico di affezionati e appassionati come ha fatto Julia. Sempre in casa Bonelli c’è Gea, ultima creatura di Luca Enoch, gradevolissima saga fantasy apocalittica che può ricordare e i manga di nuovo e i telefilm alla Buffy, ma che per sue caratteristiche peculiari (esce due

Il Giallo Mondadori Sherlock 35: Indagine a New York per la Signora Hudson

In edicola questo mese un pastiche che mette in luce abilità inattese della landlady di Baker...

Luigi Pachì, 8/07/2017

Julia. Viaggio in Italia

Sergio Bonelli Editore ripropone in volume le trasferte italiane della dottoressa Kendall

Luigi Pachì, 6/07/2017

Julia & Myrna - Diario di una psicopatica!

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Tornano le prime avventure della criminologa di Giancarlo Berardi     

Luca Marrone, 21/04/2017