-Ma qual è il movente?Alla base di un’azione delittuosa premeditata vi è sempre un movente,domandò il Questore.Lessona sogghignò.

-Questa è solo farina del mio sacco:l’assassino pianista non poteva sapere che le indagini sarebbero state affidate ad un amante di musica classica.Avevamo trovato in cantina i resti di una rilegatura su cui si leggeva “..ois Son.. par” ed un nome illeggibile perchè selvaggiamente cancellato e la data 1825.Ho provato a completare mentalmente quelle due parole.La risultanza era: “Trois Sonatas par…” e la data di composizione 1825.

Che mi ricordi io,solo un compositore ha composto “3 Sonate” nel 1825,che si ritiene siano perdute: Franz Liszt,scritte probabilmente in stile Biedermeier,così come alcune altre sue opere tipo i Capricci di Bravura o i Rondò di Bravura.Opera e compositore che potevano giustificare secondo me un omicidio in una persona mentalmente squilibrata.Le ipotesi sono state poi confermate dalla confessione:Arnesi aveva scoperto tempo fa che tra le primizie della Biblioteca del Conte vi erano tali 3 Sonate e aveva proposto in più occasioni di vendergliele,ottenendo sempre un rifiuto.Aveva quindi concepito il piano per sopprimere il Conte,e facendogli credere che vi fosse la possibilità di un servizio televisivo sul suo castello che facesse conoscere la sua Biblioteca ai più,da mecenate non aveva fiutato l’inganno e aveva dato corda al M° Arnesi.Ha confessato che se avesse avuto la possibilità, avrebbe voluto usare il cloroformio per narcotizzare il conte.Ma,come procurarselo? Proprio perché era difficile,aveva pensato di addormentare il Conte e poi sparargli creando la messinscena.Poi dopo il suo accordo col maggiordomo,come ulteriore precauzione e per ritardare il rigor mortis,aveva spalancato la finestra della stanza e spento il fuoco.Ecco perché entrando in quella stanza avevamo avuto l’impressione di entrare in una cella frigorifera.

Il Questore ancora una volta interruppe Lessona

-Anche ammettendo che quella rilegatura fosse quanto da Lei ipotizzato,cosa ne è stato?E come facevate ad esser sicuri che fosse stata lasciata in tempi recenti invece che nel passato in quella cantina?

Lessona, lisciandosi i baffetti,rispose.

 

 

 

-Ero sicuro che fosse stata lasciata recentemente,perché se non fosse stata così,la polvere oltre che ricoprire bottiglie e pavimento,sarebbe stata presente anche sulla rilegatura,che era invece pulita..stranamente.Poi Lei mi chiede cosa ne sia stato:ebbene, quando abbiamo fatto l’esame della carta, e dell’inchiostro e la perizia calligrafica su originali lisztiani,abbiamo riscontrato che è un falso.Sì un falso,probabilmente scritte le 3 sonate da un anonimo che voleva passare per Liszt:si tratta di composizioni realizzate non già nel 1825,ma in quello stile intorno al 1870.Sì di un secolo fa,ma..

Il M° Arnesi quando ha saputo di aver ucciso per un falso,ha avuto un collasso nervoso.Ha ucciso per niente. Spero gli diano l’ergastolo.

-Certo che però quel sangue ritrovato sui cocci è stato provvidenziale!

-Crede davvero?

-Certamente!L’assassino solo sapendo di ciò ha perso la sua imperturbabile calma e si è tradito.

-Allora sappia che sui quei cocci sangue non ve n’era!

-Un Bluff.Ma..come ha fatto a sapere della ferita?

-Ho improvvisato.

-Lei commissario mi sorprende sempre!

 

Quella sera Lessona dedicò il Requiem in DO min. di Cherubini al Conte.

E mentre la musica dolorosa e struggente si diffondeva nel suo salotto,rivolse un pensiero a sua moglie e si addormentò.

FINE