Le ceneri non parlano di Bruno Fischer, Mondadori 2009.

Un incontro con una ex fiamma. Uomo Ben Helm, investigatore privato, donna Elaine Coyle Lennan, scrittrice di gialli diventata nel frattempo “molto, troppo grassa”. Incontro con strana richiesta: la signora vuole conoscere il modo migliore per far fuori una persona. Insomma il delitto perfetto per il suo nuovo romanzo. Moglie di Ben, Greta Murdoch, attrice, entrambi invitati in casa di Elaine. Qui solita famiglia e amici con soliti misteri e i soliti contrasti: l’amante, la signorina a caccia di sghey, l’autista ex carcerato, un manoscritto che getta scompiglio e paura. Elaine, odiata da molti, non è per niente al sicuro. Ed infatti…

Arriva la polizia, indagini, opinioni diverse rispetto a quelle dell’avvocato, altro morto ammazzato, tentativo di uccisione fallito, molteplici sospetti, il passato che ritorna a sconvolgere il presente. Ci sono pure gli scacchi e il nostro Ben, per non perdere la partita con il marito di Elaine, si alza e se ne va (lo potessi fare io quando sto per perdere!).

Scrittura scorrevole, venata di umorismo. Piacevole senza entusiasmare con i personaggi che sembrano avere bisogno di un ulteriore colpo di pennello.

Nella piccola rubrica I segreti del giallo l’interessante articolo di Massimo Mongai La sorpresa nel giallo, un breve excursus del tutto personale tra i suoi primi stupori che risalgono al cinema, alla televisione, ai fumetti per approdare sulle rive del giallo. Spunti sulle storie contaminate, sulle traduzioni sbagliate e sul finale.

 

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