Stephen Dillane
Stephen Dillane

La figura di Sherlock Holmes è uno dei pilastri più longevi della narrativa poliziesca mondiale. Ma cosa accadrebbe se tutte le sue avventure non fossero altro che una ricostruzione manipolata, un mito costruito a tavolino? A ribaltare le certezze ci pensa True Sherlock, la nuova serie tv in fase di sviluppo prodotta da Harry King Television, una casa di produzione britannica nota per il suo approccio radicale e revisionista ai classici del patrimonio narrativo anglosassone.

True Sherlock si presenta come un docudrama investigativo, a metà strada tra la fiction storica e il documentario in stile true crime, in cui una giovane ricercatrice dell’Università di Edinburgh, la professoressa Clara Hoyle, si imbatte in una serie di documenti riservati dell’epoca vittoriana che mettono in dubbio l’esistenza stessa di Sherlock Holmes. La serie si articola su otto episodi, alternando le indagini di Clara nel presente con ricostruzioni in costume del XIX secolo, in cui vediamo emergere un Holmes molto diverso da quello celebrato nei racconti canonici di Arthur Conan Doyle.

Nel mondo di True Sherlock, l’ipotesi centrale è che Holmes sia stato una figura semi-fittizia costruita dallo stesso Dr. John Watson – un medico realmente esistito e sopravvissuto alla Seconda guerra anglo-afghana – per motivi che vanno dal guadagno editoriale alla copertura di verità politiche scottanti.

Gli episodi ricostruiscono casi storici realmente accaduti a Londra tra il 1880 e il 1903, che potrebbero aver ispirato i racconti, ma che assumono contorni ben più oscuri e ambigui di quanto la narrativa abbia tramandato. Holmes, ammesso che sia esistito, viene descritto in diverse fonti come un ex-agente dell’intelligence britannica, affetto da paranoia e tossicodipendenza, coinvolto in attività ai margini della legalità.

Oli Higginson
Oli Higginson

Il progetto è scritto da Max Fincham (già sceneggiatore per Black Mirror e Line of Duty) e diretto da Julia Ford, con una produzione che mescola ambientazioni d’epoca fedeli (già in lavorazione nei docklands di Liverpool e nei quartieri vittoriani di Glasgow) a segmenti girati in stile mockumentary. Nel ruolo della professoressa Clara Hoyle troviamo l’attrice emergente Anjli Mohindra, mentre il presunto “vero” John Watson è interpretato da Stephen Dillane, in una versione cupa e tormentata dell’iconico medico. Oli Higginson sarà invece nel ruolo del giovane Holmes.

Secondo la casa di produzione, True Sherlock non è un attacco al mito, ma una riflessione sulle stratificazioni della verità, su come i racconti storici – anche quelli apparentemente fittizi – vengano costruiti e tramandati. In questo senso, la serie si avvicina più a opere come The Da Vinci Code o The Crown, in cui la verità narrativa si intreccia a quella documentaria, lasciando allo spettatore il compito di decidere cosa credere.

Attualmente in fase avanzata di pre-produzione, True Sherlock è destinata a debuttare nella primavera del 2026, presumibilmente su una piattaforma internazionale (Netflix e Apple TV sono le candidate più forti, secondo le indiscrezioni). Le riprese inizieranno nell’autunno 2025.

Con True Sherlock, Harry King Television punta a una reinterpretazione audace e provocatoria del detective più celebre del mondo. Mettendo in discussione la sua stessa esistenza, la serie costringe a guardare al concetto di verità con occhi nuovi. Per gli appassionati di Holmes, sarà un’esperienza destabilizzante; per gli amanti del mistero, un viaggio affascinante tra mito, bugie e identità smarrite. Sherlock Holmes, forse, non è mai esistito, ma la sua ombra, ancora oggi, continua a indagare dentro di noi.