Gli investigatori di Dio - Perry Mason e la brunetta in prestito - Appuntamenti in nero - Poirot e i Quattro.

 

Gli investigatori di Dio di Paul Harding, Anthony Boucher, G.K. Chesterton, Mondadori 2009. Due romanzi ed un racconto breve. Prefazione di Mauro Boncompagni.

La galleria dell’usignolo di Paul Harding: inizio succulento. Siamo al tempo di Edoardo III in Inghilterra. O meglio alla fine del suo regno. Un omicidio di un ricco mercante seguito da un paio di presunti suicidi. Ad indagare Sir John Cranston, coroner di Londra, aiutato da fratello Athelstan tormentato da sensi di colpa sulla sua vita passata e pungolato dal diavolo tentatore per la bella vedova Benedicta. Spunti di vita del tempo entrano facili e spontanei mischiati con la vicenda poliziesca: il diritto di asilo, le vie, le strade, le fogne della città, il carcere delle meretrici e delle cortigiane, un condannato che va al patibolo, un venditore di reliquie (vuole vendere la barba di Aronne), le berline, la cortigiana che lavora in chiesa, il mercato, la giostra, l’informatore segreto e c’è pure di mezzo la pedofilia (a quei tempi i pedofili venivano bolliti vivi in un enorme calderone) e un biglietto con citazioni dalla Bibbia,

Non manca la politica, la setta dei Figli di Epulone…e gli scacchi! Lo stesso Athelstan sa giocare a scacchi. Descritta una splendida scacchiera di pezzi siriani con una partita rimasta a metà tra l’ucciso e un altro personaggio (ma manca un pezzo…).

Una coppia davvero bene amalgamata quella di Cranston e Athelstan. Il primo grande e grosso, istintivo e sbrigativo nonché beone e crapulone (anche ruttone); il secondo asciutto, moderato nel mangiare e nel bere. Razionale “La logica risolverà il nostro problema” e subito sotto “La logica e le prove” ma si scalda anche lui e sa farsi valere. Prosa sicura, energica velata di sottile umorismo. Soluzione finale che ricalca un’altra di un autore praticamente sconosciuto.

Nove volte nove di Anthony Boucher: per chi non ha mai letto un libro sul classico mistero della camera chiusa o gialla che dir si voglia questo romanzo è l’ideale. Anche perché il nostro famoso critico letterario ci rende noti tutti i trucchi e i marchingegni dei precedenti autori a partire dall’inimitabile Carr. A svelare il nuovo mistero sorella Ursula (parecchio defilata devo dire) presente nel momento clou della vicenda che vede all’opera anche un capo di una setta misteriosa. Attenti al colore giallo…

Il pugnale alato di G.K.Chesterton: tre figli naturali ed un figlio adottato prima che questi nascessero. Alla morte del padre l’eredità va al figlio adottato. Gli altri si ribellano, fanno causa e la vincono. L’adottato grida vendetta e minaccia morte. In effetti due figli muoiono in circostanze sospette. Il rimasto chiede protezione alla polizia che si serve del nostro padre Brown. Un po’ di magia, di levitazione insieme a molta logica.

E dunque ancora una volta uno Speciale del giallo Mondadori davvero speciale. Ricordo il blog del giallo Mondadori http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/.

 

Perry Mason e la brunetta in prestito

Agli angoli di Adams Street ci sono delle ragazze brune… 

Perry Mason e la brunetta in prestito di Erle Stanley Gardner, Mondadori 2009.

Perry Mason sta percorrendo Adams Street con Della Street (ma guarda un po’ il destino delle parole…) quando si accorge che agli angoli delle strade ci sono delle ragazze brune  (otto per la precisione). Incuriosito viene a sapere da una di queste, Cora Felton (nome, tra l’altro, di un personaggio di Parnell Hall che risolve misteri e cruciverba), che è lì, evidentemente come le altre e come la sua compagna Eva Martell, per una inserzione in un giornale firmata da un certo Hines. Se scelta si becca cinquanta dollari al giorno per un lavoro “piacevole e avventuroso”, altrimenti i dollari sono dieci. Essendo stata scartata incassa i dieci dollari. Tutto a posto. Tanti saluti da parte di Mason e via. A casa Cora apprende da un biglietto che la scelta è caduta sulla sua amica che non è entusiasta di quello che deve fare e fa affidamento su zia Adelle per venire fuori da questo impiccio. E zia Adelle Winters (un bel caratterino) va subito da Perry Mason…Da qui inizia la storia vera e propria.

Un matrimonio andato a male, tradimento, pedinamenti, un morto con un buco in testa, la cara zia sospettata dell’omicidio, Mason che sguinzaglia il solito Paul Drake, dialoghi su dialoghi ben costruiti, la solita forza di convinzione del nostro avvocato (vedi lo scontro con Hines e  lo scontro in aula con il sostituto procuratore dell’accusa Gulling), le procedure, le obiezioni accolte e respinte del giudice Lindale,  la risoluzione. Ah, c’è pure il cassone delle immondizie… Un classico di Gardner. Buon libro nella media. Chiude il romanzo poliziesco il bell’articolo Lo scrittore in giallo ovvero regole e confini del genere poliziesco di Luigi De Pascalis. Praticamente un excursus sul modo di scrivere il giallo dalle famose regole di Van Dine (metà cruciverba e metà problema di scacchi), passando per Chandler (vita vissuta) fino a Simenon (atmosfera) e citazioni da Glauser, Manganelli, Balzac, Calvino e mi pare perfino Schopenauer.