E’ in libreria un romanzo giallo pubblicato nella sempre interessante collana I Bassotti della Polillo Editore. Si tratta di Morte in sala d’attesa (The Divorce Court Murder, 1934) dello scrittore Milton Propper. Un romanzo finora inedito in Italia ed è il quinto di questo autore che nella sua carriera ne ha scritti quattordici sempre con lo stesso protagonista, Tommy Rankin un giovane e aitante detective della polizia di Philadelphia.

Il romanzo presenta il mistero di un testimone che viene ucciso mentre attende di essere chiamato nella sala riunione di un noto avvocato. Qui si sono incontrati vari personaggi con i loro avvocati per discutere di una causa di divorzio. Causa molto controversa che la testimonianza della persona uccisa potrebbe ribaltare e far pendere le ragioni totalmente verso una delle due parti.

L’autore, Milton Morris Propper è nato nel 1906 a Philadelphia e giovanissimo, a soli ventitre anni pubblicò il suo primo romanzo giallo dal titolo (The Strande Disappearance of Mary Young, 1929).

Laureato in legge, collaborò lungamente con un quotidiano locale e il successo del suo primo romanzo lo convinse poi a intraprendere la carriera di scrittore.

Alcuni hanno paragonato il suo stile a quello di Ellery Queen, mentre altri a quello di Freeman Wills Crofts. In vari suoi romanzi c’è in effetti una piacevole mescolanza di Mystery classico e di giallo aperto a schemi meno tradizionali.

E’ del 1947 il suo ultimo romanzo, poi smise di scrivere perchè i suoi romanzi non incontravano più i gusti dei lettori che erano di molto cambiati e rivolti verso il giallo d’azione. Si impiegò presso un ente pubblico e morì suicida nel 1962.

 

 

la “quarta”:

 

Nella sala riunioni dell’ufficio dello studio legale Dawson, MacQuire & Locke di Philadelphia quattro persone si affrontano davanti all’avvocato Dawson, che funge da giudice. A un lato del tavolo siedono la giovane Adele Rowland, bella e altera, e suo fratello, l’avvocato Harvey Willard che l’assiste; al lato opposto, il nervoso marito di lei, Allen Rowland, con il suo legale, l’avvocato Trumbull. Stanno discutendo la causa di divorzio promossa dalla donna nei confronti del consorte accusato di adulterio, e la richiesta di Trumbull di presentare un nuovo testimone a favore del suo cliente — una persona che può dimostrare inequivocabilmente che anche la moglie è colpevole di adulterio — ha infiammato glì animi, E ammissibile un nuovo testimone? E poi Adele nega nella maniera più assoluta di essere stata infedele. Alla fine l’avvocato Dawson decide che il testimone, che per motivi di riservatezza attende da solo in un’altra stanza, può essere ascoltato. Trumbull esce per andare a chiamarlo, ma riappare poco dopo, pallido e sconvolto. Il testimone non può raggiungerli: qualcuno l’ha ucciso.

 

Morte in sala d’attesa di Milton Propper (The Divorce Court Murder, 1934, Traduzione Francesca Stignani, Marco Polillo Editore, collana I Bassotti 68, pagg. 347, euro 14,40)

ISBN 978-88-8154-328-1